domenica 10 giugno 2012

I protagonisti


Tra gli specialisti che più contribuirono allo sviluppo della tecnologia delle protesi, dell'impiantare, i protagonisti principali della storia di questa tecnologia sono:
  •  Ambroise Paré: il suo contributo va ricercato nell'aver migliorato le tecniche di amputazione cercando di rimediare alle operazioni con protesi progettate da lui stesso, contenute nell'opera che il medico pubblicò nel 1579.
Ambroise Paré

  • Etienne Morel, imprimendo una svolta alle amputazioni, introdusse per la prima volta nel 1674 il laccio emostatico (tourniqet), con lo scopo di ridurre le perdite di sangue, e di conseguenza i decessi per emorragia.
Un esempio di tourniquet

  •  Pieter Verduyn (1696 circa)  introdusse nella sua opera Dissertation epistolaris de nova artuum decur tandorum ratione la prima protesi per arti inferiori dotata di cerniere che permettevano maggiori movimenti alla protesi stessa ed un miglior fissaggio al corpo. Il segno lasciato da Veruyn fu tale che le più moderne tecnologie si rifanno ancora alle innovazioni da lui introdotte.
  •   James Potts, nel 1800 progettò una protesi in legno costituita da un ginocchio in acciaio e da un piede articolato con tendini, provenienti da viscere di gatto, per collegarlo alla gamba ed al ginocchio.
  • Giuliano Vanghetti, nella seconda metà dell'Ottocento, concepì, per rimediare alle amputazioni subite dagli Ascari in Abissinia, il principio dell protesi cinematiche: riflettendo su come dare "movimento" alle protesi, concluse che forse esse avrebbero potuto essere collegate a quei muscoli e tendini recisi dall'amputazione, sviluppando così protesi il cui movimento poteva essere controllato attraverso la contrazione muscolare.  
Un esempio di protesi cinematica progettata da Vanghetti

  •  Ferdinand Sauerbruch (1875-1951), con gli stessi scopi di Vanghetti, ebbe un ruolo fondamentale all'interno della pima guerra ondiale, sviluppando un metodo di operazione tramite cui i muscoli dell'amputato, non vendedo totalmente danneggiati, potevano essere collegati alla protesi per indurne il movimento. 

Una delle protesi del dott. Sauerbruch


  • Otto Bock, la compagnia tedesca fondata nel 1919 dal'omonimo chirurgo dopo le stragi della Grande Guerra, nel 1997 introdusse la cosiddetta "C-leg", che grazie ad una complessa tecnologia elettronica, è in grado di permettere svariati tipi di movimenti.
  • Ossur, compagnia originariamente islandese, che è riuscita, molto recentemente, a sviluppare il ginocchio bionico.























          


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